Dove l’uomo ha sfidato la natura
AMBIENTE E NATURA NEL PARCO ARCHEOMINERARIO DI SAN SILVESTRO
Il Parco Archeominenario di San Silvestro è un parco naturale, minerario e archeologico vastissimo, immerso in un ambiente dove l’uomo ha sfidato per secoli la natura alla ricerca di minerali preziosi. Grazie ai percorsi naturalistici presenti all’interno del Parco, è possibile visitare i vari ambienti e le loro caratteristiche naturali a piedi, in bici o a cavallo. L’ideale per chi vuol fare trekking in Toscana.
GEOLOGIA
Il Parco Archeominerario di San Silvestro si trova nella parte finale delle Colline metallifere ed è un vero e proprio laboratorio geologico naturale.
All’interno del Parco di San Silvestro sono presenti rocce sedimentarie, magmatiche e metamorfiche.
La grande variabilità di minerali è testimoniata dalla presenza di oltre 90 specie diverse.
La roccia più interessante da un punto di vista non solo geologico ma anche economico, è lo skarn, nome che deriva dalla parola finlandese “scarto”. Lo skarn, formatosi circa 5 milioni di anni fa per reazione tra magmi e calcari, contiene al suo interno la gran parte dei minerali metalliferi del campigliese.
Una raccolta di rocce e minerali del Parco corredata da ricostruzioni geologiche ed informazioni didattiche è esposta nel Museo dell’archeologia e dei minerali.
VEGETAZIONE
Il territorio del Parco Archeominerario di San Silvestro rientra quasi completamente all’interno del sic (sito di interesse comunitario) di Monte Calvi ed è caratterizzato dalla presenza di macchia mediterranea più o meno aperta.
Dominano arbusti come il ginepro, il corbezzolo, il lentisco, l’alaterno. Dove la maggiore presenza di suolo e l’umidità lo consentono si sviluppano leccete e sugherete. Nelle stazioni più fresche si concentrano i frassini e il carpino, particolarmente localizzato nell’omonimo Vallino. Nei tratti più degradati e con poco suolo regnano l’elicriso, i cisti, con i loro splendidi fiori, le piante aromatiche (mirto, timo, santoreggia…) e l’olivastro.
La ricchezza di quest’ultima specie, soprattutto nell’area intorno a Rocca San Silvestro, è attribuibile certamente all’attività agricola dei tempi passati.
Da non perdere la fioritura primaverile delle orchidee, presenti nel Parco Archeominerario di San Silvestro con ben ventitré specie diverse.
FAUNA
La diversità degli ambienti del Parco Archeominerario di San Silvestro si riflette nella varietà della fauna che lo popola. I mammiferi più comuni sono i cinghiali e i caprioli. Non è inusuale osservare il riccio e lo scoiattolo; la volpe, più schiva, lascia ovunque le sue tracce.
Nell’area del Parco Archeominerario di San Silvestro nidificano varie specie di rapaci, tra cui il falco, il gheppio, il biancone. Tra i rettili ritroviamo la vipera e la più amichevole tartaruga di terra. I pochi anfibi presenti si rifugiano al fresco delle miniere, dove abitano in buona compagnia con una folta colonia di piccoli pipistrelli.