Dalla torre cinquecentesca al mare Bandiera Blu
Dalla torre cinquecentesca al mare Bandiera Blu
Fino al primo intervento di bonifica idraulica, avvenuto nel 1558 a opera dei Medici, il territorio dell’attuale Parco della Sterpaia era contraddistinto dalla presenza di aree paludose e boschi estesi, alternati a pochi appezzamenti coltivati.
Buona parte del territorio era occupata dal cosiddetto “lago di Piombino” che fu completamente bonificato per “colmata” (cioè facendovi depositare i sedimenti del fiume Cornia) per iniziativa del granduca di Toscana Leopoldo II, nell’ambito del più ampio progetto di risanamento delle maremme toscane.
Tra le attività economiche che si praticavano in passato sono da ricordare, oltre all’agricoltura, la pastorizia, la produzione del sale dall’acqua marina, la pesca, la caccia e la raccolta delle sanguisughe utilizzate a scopo terapeutico.
La storia più recente del Parco della Sterpaia passa, invece, attraverso 30 anni di vere e proprie battaglie civili, da quando cioè si insediarono sul territorio le prime costruzioni abusive. Nonostante l’esplicito divieto di edificazioni del piano regolatore comunale, l’area venne suddivisa in 2000 lotti, piccoli appezzamenti di terreno in cui furono costruite precarie casette per la villeggiatura estiva. Negli anni ’80 si stima vi soggiornassero circa 10.000 persone.
Il Comune di Piombino, a partire dal 1976, intraprese una lunghissima lotta contro questo fenomeno e decise di realizzare qui un parco pubblico e, superando ben due condoni edilizi nel 1985 e 1994, grazie ai vincoli paesaggistici insistenti sull’area, demolì le costruzioni abusive e procedette all’esproprio di tutti i terreni oggetto di lottizzazione.
Nel 1994 la Sterpaia, con gli ultimi decreti di esproprio, tornò ad essere un bene fruibile da tutti. Nel 1998 venne interamente completata la demolizione delle 2000 abitazioni abusive e la Sterpaia venne inclusa nel sistema delle aree protette della Regione Toscana, in qualità di Anpil (Area naturale protetta di interesse locale), tipologia prevista dalla legge regionale 11 aprile 1995 n.49 sui parchi e le aree protette regionali.