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Storia del Museo Archeologico del Territorio di Populonia

Museo Archeologico del Territorio di Populonia

Timeline

1807

Su progetto dell’architetto Gabrielli viene costruito il Palazzo Nuovo, oggi sede del museo. Il Palazzo fu pensato per ospitare i regnanti Felice ed Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone.

1968

La celebre Anfora d’argento, simbolo del museo e del territorio, si impiglia nelle reti del pescatore Gaetano Graniero nel tratto di mare tra Baratti e San Vincenzo.

1995

Il mosaico dei pesci, rinvenuto a Populonia nel 1842 ed esportato illegalmente negli anni ‘60, viene recuperato e riacquisito dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, dopo essere stato posto in vendita a un’asta londinese.

1996

Rinvenimento eccezionale di armi in bronzo e ferro sulla spiaggia di Baratti, databili al IV secolo a.C.

1997-98

Scoperta del complesso tombale di età ellenistica nella Necropoli delle Grotte e scavo della “Tomba 14”.

1999

Inizia la realizzazione del Museo Archeologico del Territorio di Populonia a Piombino.

2001

Inaugurazione del Museo.

2002

Viene esposto per la prima volta al museo il famoso mosaico con scena marina proveniente dalle “Logge” di Populonia (I secolo a.C.)

Nello stesso anno, nel mare di Rimigliano, viene trovato uno straordinario tesoretto di monete argentee.

2003

Nel corso del 2003 la collezione viene incrementata. Tra i nuovi arrivi spiccano per importanza:

  • i ricchi corredi della tomba ad edicola del bronzetto d’offerente, che comprendono, fra le altre cose, monili d’oro, d’argento e d’ambra, arredi in bronzo e notevoli esempi di ceramica d’importazione attica a figure nere e a figure rosse
  • l’allestimento di una “vetrina-acquario” per l’esposizione-conservazione di alcuni cilindretti di legno di bosso rinvenuti durante lo scavo subacqueo del noto relitto del Pozzino,
  • un rinvenimento eccezionale di armi concrezionate in bronzo e ferro, venuto alla luce sulla spiaggia di Baratti nel 1996 e databile al IV secolo a. C.
2004

Nel dicembre 2004 il museo si arricchisce di un altro importante ritrovamento: uno straordinario tesoretto composto da circa 3000 esemplari di monete di argento di età romana imperiale, rinvenuto nel mare di Rimigliano nel 2002.

In quella stessa occasione, si procede alla sistemazione definitiva del Mosaico dei Pesci nelle sale del museo dedicate al periodo romano, dopo un consistente intervento di restauro finalizzato ad una migliore lettura delle sue parti originali e ad approfondire la conoscenza sulla sua messa in opera, oltre che ad alleggerirne la struttura portante.

2005

La famiglia Desideri-De Stefano dona al museo uno splendido cratere a figure rosse di produzione attica, opera di un ceramografo operante all’interno dell’officina del “Pittore di Firenze” (metà del V secolo a. C.) e raffigurante un mito della fecondità.

2010

La sezione romana viene ampliata con due cippi miliari rinvenuti nello scavo della Villa Romana di Poggio del Molino (Baratti).

2011

Si celebra il decennale.

2013

Il museo ottiene il riconoscimento di museo di rilevanza regionale.

2014

Mostra “Archeologia in cantiere. Nuove scoperte dagli scavi di Baratti”, esposizione temporanea dei reperti raccolti durante gli scavi condotti da ASA Spa nell’ambito del progetto infrastrutturale per la realizzazione del sistema fognario di Baratti e Populonia.

La mostra è nata dalla collaborazione tra ASA, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (SBAT), la ditta che ha eseguito i lavori (Cornia Manutenzioni s.r.l.u.) e lo Studio Archeologico Associato Hera (SAAH).

2016

Inaugurazione del percorso multimediale “Un Museo in Tutti i Sensi” realizzato grazie ad un finanziamento ottenuto dal Comune di Piombino dalla Regione Toscana (con contributi finalizzati allo sviluppo e incremento delle attività dei musei riconosciuti di rilevanza regionale) e con la progettazione scientifica della Parchi Val di Cornia SpA e del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.

2017

Inaugurazione del percorso musicale “Suoni dal passato” realizzato grazie al programma operativo regionale FESR 2014-2020, promozione e valorizzazione della rete dei grandi attrattori culturali museali “Gli etruschi in Toscana: le città dell’Etruria”.

2018

Inaugurazione del nuovo allestimento del mosaico “Illusioni di marmo. Un pavimento musivo dall’Acropoli di Populonia”, progetto finanziato dalla Fondazione Livorno. Viene esposto un lacerto del prezioso pavimento a mosaico con riquadro centrale a cubi prospettici che ornava la terrazza panoramica dell’Edificio delle Logge.

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