‘La cura del paesaggio: un valore aggiunto per la gestione dei Parchi della Val di Cornia’. Iniziano le attività del corso di formazione.
Dopo la presentazione e il primo incontro svoltosi a dicembre nel centro visita del Parco archeologico di Baratti e Populonia, hanno preso avvio le lezioni del corso ‘La cura del paesaggio: un valore aggiunto per la gestione dei Parchi della Val di Cornia’, rivolto al personale che opera con funzioni di controllo e manutenzione del patrimonio dei parchi. Articolato in 60 ore di teoria e 120 ore di laboratorio, si svolgerà nei parchi durante i mesi di bassa stagione con una prima tranche teorica nel periodo compreso tra il 7 febbraio e il 28 marzo 2025 per poi riprendere la parte pratica nell’autunno 2025 andando a concludere il percorso nel marzo 2026. Le attività teoriche si svolgeranno presso il Centro di formazione e documentazione di Villa Lanzi, mentre le attività pratiche interesseranno i Parchi del sistema: il Parco Archeominerario di San Silvestro, il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, il Parco Costiero naturalistico della Sterpaia.
Il corso è stato realizzato grazie alla collaborazione della Parchi Val di Cornia SpA con Cescot Formazione srl, agenzia di emanazione Confesercenti; è stato presentato un progetto sul Fondo Interprofessionale Fonter che, non solo ha ottenuto il finanziamento, ma è anche stato molto apprezzato ottenendo un punteggio di valutazione di 92/100 e risultando al secondo posto su 522 progettazioni presentate. Particolarmente positiva è stata anche la valutazione relativa alla aderenza del progetto formativo alle esigenze della realtà aziendale, alla coerenza progettuale, all’innovatività per la forte presenza di tematiche inerenti alla green economy anche in riferimento al PNNR e al Piano Transizione 5.0 per la transizione green.
La proposta progettuale, secondo un modello ormai consolidato, nasce da un confronto e da una interazione fra la Parchi SpA, chiamata a garantire la gestione di tale patrimonio per conto delle pubbliche amministrazioni, la Soprintendenza ABAP per le province di Pisa e Livorno, che opera in sinergia con Parchi per garantire la tutela dei beni affidati e con paesaggisti e docenti di restauro (in particolare il DIDA di Firenze e il DA dell’Università di Bologna) che da anni collaborano con Parchi per consulenze su progetti di restauro e valorizzazione paesaggistica, su pianificazione e sviluppo strategico.
“La proposta formativa, fortemente desiderata e al cui progetto si lavorava da tempo, è nata in relazione ai fabbisogni messi a fuoco dalla Parchi SpA negli anni di gestione del patrimonio archeologico, naturale e paesaggistico ed è mirata a fornire un aggiornamento e una specializzazione sul tema della cura e della manutenzione ordinaria del patrimonio archeologico e naturalistico presente nei parchi, competenze peculiari che ancora oggi difficilmente si trovano nel panorama della formazione professionale” dichiara Mauro Tognoli, AD Parchi Val di Cornia.
“Mi piace ricordare che, proprio con CESCOT, supportato allora nell’elaborazione del progetto dal Dipartimento di archeologia dell’Università di Siena e dall’Opificio delle pietre dure di Firenze, nel 1991 abbiamo realizzato i primi due corsi di formazione professionale dedicati ad operatori e guide parco, a cui hanno partecipato molti degli operatori che ancora oggi lavorano e sono cresciuti in azienda”. – afferma Silvia Guideri, Direttore Scientifico che ha seguito il progetto – “A distanza di oltre 30 anni da quella esperienza, anni durante i quali è nato e cresciuto il Sistema dei parchi, abbiamo ritenuto necessario prevedere, anche in relazione alla consapevolezza acquisita, un aggiornamento delle competenze teorico pratiche utili ai nostri operatori per garantire quotidianamente la cura di un contesto così complesso e delicato”.
“Il Fondo Interprofessionale Fonter eroga corsi di formazione per le imprese aderenti insistendo sull’importanza dell’aggiornamento dei dipendenti per l’innalzamento della qualità dei servizi offerti dalle aziende al pubblico. In questo caso si tratta di un progetto specifico basato su una puntuale progettazione che è stato molto apprezzato e valutato molto positivamente” dichiara Elena Badalassi, Responsabile Area Didattica Agenzia Cescot Formazione.
